Lavoro in famiglia: come si calcola il TFR?

Quando si parla di TFR si fa riferimento al Trattamento di Fine Rapporto, ovvero a quella quota dello stipendio non liquidata ogni mese ma accantonata ed erogata successivamente.

Il nostro caso.
Ramona da 8 anni lavora per la signora Giovanna come assistente familiare. Il prossimo mese vorrebbe acquistare un’automobile. Può chiedere un anticipo del TFR maturato?

Come si calcola il TFR?
Il trattamento di fine rapporto si calcola prendendo in esame tutte le retribuzioni percepite nell’anno, comprensive del valore convenzionale di vitto e alloggio.
La somma ricavata viene poi divisa per 13,5 ed incrementata dell’1,5% annuo (mensilmente riproporzionato) e del 75% dell’aumento del costo della vita, accertato dall’ISTAT.
Le rivalutazioni si applicano per ogni anno di lavoro prestato ad eccezione dell’ultimo.

Quando viene erogato il TFR?
Alla chiusura del contratto di lavoro il datore dovrà versare al lavoratore l’intera quota del trattamento di fine rapporto maturato.
Il lavoratore potrà richiedere al datore un anticipo del TFR, che potrà essere erogato una sola volta l’anno, per il 70 % del maturato e su richiesta scritta. Non è possibile erogare mensilmente la quota del TFR maturato, né corrisponderlo per intero ogni anno.

Nel nostro caso Ramona, presentando una richiesta scritta alla signora Giovanna, potrà richiedere il 70 % del suo TFR maturato.

Per una corretta gestione
Per una corretta gestione del tuo contratto di lavoro di cura in famiglia, puoi rivolgerti allo sportello Mondo Colf del Patronato ACLI a te più vicino.

Donatella Raggi